Leo's Blog


Replying to Il gemello della Terra

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  1. Posted 7/12/2011, 17:14
    Nella perenne ricerca di vita extraterrestre - con gli scienziati che elaborano addirittura delle formule per scovare la vita alinea - forse questa è la volta buona. “ Si tratta di una pietra miliare nella storia della ricerca di un pianeta gemello alla Terra”, ha dichiarato su Science Simon Worden, direttore del centro di ricerca Nasa Ames. L’oggetto di tutta questa eccitazione è Kepler-22b, il primo esopianeta a godere di una temperatura superficiale compatibile alla vita che si aggira intorno ai 21°C. Come spiegano gli astronomi, infatti, Kepler-22b orbita attorno a una stella simile al Sole, proprio nel centro della sua zona abitabile, cioè quella regione dove le temperature non sono né così elevate né così rigide da impedire la presenza di acqua liquida. E questo sarebbe il punto di forza del suo curriculum da pianeta potenzialmente abitabile. “ Non abbiamo alcun pianeta come Kepler-22b nel nostro Sistema Solare”, ha detto William Borucki dell’Ames – come riporta il New Scientist - durante la conferenza stampa di apertura della 5-day First Kepler Science Conference organizzata nel centro di ricerca Nasa.

    La prima volta che gli astronomi hanno osservato Kepler-22b risale al 2009, pochi giorni dopo l’ingresso in orbita del telescopio Nasa Kepler. Questo si è accorto del pianeta rilevando la diminuzione dell’intensità della radiazione luminosa emessa dalla stella attorno la quale Kepler-22b orbita. L’ultimo transito è stato rilevato nel dicembre del 2010, mentre bisognerà aspettare la metà del 2012 (quando la regione dello Spazio in cui si trova il pianeta sarà visibile in modo più chiaro) per avere informazioni più dettagliate circa la sua natura.

    Sino a oggi, infatti, i ricercatori della Nasa hanno solo un quadro parziale di questo pianeta. Sanno che ha una massa circa 2,4 volte quella della Terra, che è lontano 600 anni luce dal nostro Pianeta, che impiega 290 giorni per girare attorno a una stella un po’ più piccola e fredda del Sole, che gode di una temperatura ottimale e che probabilmente contiene acqua. Ma la sua esatta composizione è ancora sconosciuta. “ E’ probabile sia un pianeta roccioso”, dice Borucki aggiungendo che forse è presente una gran quantità di ghiaccio e persino un oceano.

    La conferenza stampa della Nasa è stata anche l’occasione per fare il punto sulla ricerca di vita extraterrestre. Da quando ha iniziato il suo lavoro, Kepler ha scovato 2.326 nuovi pianeti, 1.094 solo dallo scorso febbraio. Di questi 29 (tra cui Kepler-22b) sono risultati essere dei veri e propri pianeti, ma gli astronomi suppongono che lo siano anche il 90% dei rimanenti. Inoltre, 48 sembrano orbitare nella zona abitabile delle proprie stelle (anche se con temperature un pochino più estreme rispetto a quelle di Kepler-22b). La maggior parte sono molto più grandi della Terra, e solo una decina potrebbero avere dimensioni comparabili a quelle del nostro Pianeta.

    “ Non è improbabile che alcuni, se non molti, di questi 48 pianeti, o le loro lune, possano ospitare la vita”, ha dichiarato Borucki.

    Dichiarazione che non lascia insensibili i ricercatori del Seti Institute di Mountain View, che usano il radiotelescopio Allen per catturare segni di vita al di fuori del nostro Pianeta. “ Teniamo conto di tutte le informazioni che ci arrivano dai nostri colleghi di Kepler per cercare segnali di vita extraterrestre”, ha dichiarato Jill Tarter del Seti. “ Non sappiamo ancora se la Terra e la vita così come noi le consociamo siano una rarità o siano molto comuni nell’Universo – ha aggiunto Tarter – ma in questo campo il numero è importante. Contiamo uno, due…infinito”. In altre parole, se davvero gli astronomi trovassero il pianeta gemello alla Terra, non sarebbe poi così assurdo pensare che la vita sia molto più diffusa nell’Universo di quanto ci aspettiamo.

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